
Egregio Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
abbiamo bisogno che le istituzioni si ricordino di noi ed è per questo che ci rivolgiamo a Lei massima espressione della nostra democrazia.
La nostra terra è ricca di storia, di arte e di bellezze naturali che non hanno nulla da invidiare al resto d’Italia.
Nel tempo la nostra città è stata bistrattata e considerata fanalino di coda, i cittadini sembrano essere figli di un dio minore.
In un’epoca in cui le grandi e piccole distanze vengono colmate con grande rapidità Crotone, attualmente si trova con l’aeroporto chiuso, i collegamenti ferroviari interrotti per lavori, ed una strada statale, la famosa 106, denominata la” strada della morte”.
Ci sentiamo isolati, emarginati e considerati gli “ultimi” nella nostra nazione e crediamo di non meritare questo trattamento.
Anche i nostri appelli restano inascoltati e questo assordante silenzio aumenta l’amarezza e la delusione.
Crotone non dev’essere dimenticata, Crotone non deve essere sfruttata solo per il gas metano estratto, Crotone deve tornare a volare, Crotone dev’essere rispettata e i suoi cittadini devono avere gli stessi diritti degli altri italiani.
Sicuri di una Sua risposta e di in Suo interessamento le porgiamo cordiali saluti.
Crotone, 7 agosto 2017