Abbiamo appreso dalla nota stampa del dirigente provinciale e regionale del PD Giuseppe Dell’Aquila che tale partito dopo 15 mesi di assoluto silenzio ed incapacità di ascoltare la voce dei cittadini abbia voglia di parlare di aeroporto e di elogiare anche il comportamento del Presidente della Regione, ritenuto da cittadini come noi tra i principali responsabili dello stato di isolamento del nostro territorio.

Infatti, il governatore Oliverio mentre per lo scalo reggino più volte ha provveduto ad elargire aiuti pur di scongiurarne la chiusura per quello di Crotone ha preferito essere socio della Sagas creando una situazione assurda e paradossale soprattutto se si considera l’esito finale!

Infatti, la Sagas mai diventata gestore aeroportuale ha impedito di fatto di prendere qualsiasi decisione in merito al rilancio dello scalo pitagorico ed al tempo stesso sono stati sperperati, pur essendo il ricorso giusto contro Enac e vinto in sede del TAR, 140.000 euro circa!

Soldi pubblici spesi malissimo visto che la stessa dopo pochi mesi è stata messa in liquidazione appena la Sacal ha promesso di far decollare la nostra amata terra con FlyServus.

Non abbiamo proprio idea se il dirigente PD vivi nel nostro territorio o nel paese di Alice, il paese delle meraviglie, perché è impensabile che un cittadino, tanto più un dirigente di un partito, dimentichi che nell’estate del 2017 il nostro territorio grazie proprio a scelte politiche scellerate sia stato privato contemporaneamente di treni, strade ed aerei.

“Lo sottolineo giusto perché in Politica, come nella vita, alla base di tutto dev’esserci sempre il raccontare fatti ed azioni secondo la vera ricostruzione dei fatti. Senza voler ne strumentalizzare, ne cercare di capovolgere risultati. Non serve a nessuno!”

È, così, per magia, secondo Dell’Aquila è accaduto tutto ciò che i cittadini crotonesi da mesi chiedevano e nonostante tutto il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone ancora non è soddisfatto.

Vorremmo ricordare al dirigente PD la miriade di promesse fatte e mai mantenute e senza andar troppo indietro nel tempo potremmo ricordargli la FlyServus, mitica compagnia aerea mai atterrata a Crotone, oppure il problema del costo della torre di controllo per l’abbattimento del quale ancora non è stato emanato alcun decreto interministeriale oppure il problema della fornitura di carburante nello scalo crotonese.

Non crediamo egregio Dell’Aquila alle favole né pretendiamo miracoli, da cittadini rivendichiamo un nostro diritto ma al tempo stesso non vogliamo esser presi in giro, quindi capirà che anche davanti ad annunci positivi ormai rimaniamo guardinghi!!!

Purtroppo, i problemi di Sacal non sono stati ancora risolti e questo ci preoccupa un po’ ed è strano che Dell’Aquila non abbia percepito lo stato di difficoltà della società lametina in merito alla liquidità finanziaria che non dispone per gestire i tre scalo aeroportuali!

Purtroppo, vorremmo ricordare che i bilanci negativi degli ultimi anni della Sacal hanno impedito ad alcuni comuni di sottoscrivere l’aumento di capitale ed anche la stessa Regione Calabria si è ben guardata dall’investire nel gestore unico aeroportuale ulteriori capitali!

La soluzione con un po’ di fantasia è stata trovata: la Sacal affitterà locali dello scalo ai comuni della provincia.

Questa soluzione ai cittadini come noi fa accapponare la pelle poiché nessuno ha costretto la Sacal a partecipare al bando pubblico di Enac e di accettare poi l’assegnazione se non disponeva delle liquidità necessarie per attuare il rilancio dello scalo pitagorico!

Un vero e proprio ricatto si cela dietro il ripristino dei voli da parte di Ryanair poiché nel caso di mancato pagamento dei comuni cosa accadrebbe?

Su questo aspetto lei non ha rilasciato alcuna precisazione ma non ci risulta ad oggi che alcun comune di Reggio Calabria o di Catanzaro aiutino la Sacal nella gestione della sua attività ordinaria sottoscrivendo onerosi contratti di affitto!

Inoltre, il dirigente del Partito Democratico dimentica la nota Enac che tanto ottimistica non è per lo scalo crotonese.

Siamo al 17 marzo ed il 1° giugno è ancora molto lontano, saranno altri giorni di difficoltà ai quali la politica non ha trovato soluzione!

Inoltre, dopo l’estate cosa accadrà dello scalo e della mobilità nella nostra provincia?

Noi cittadini non abbiamo alcuna garanzia viviamo disagiati in un perenne stato di precarietà costituzionale.

La invitiamo, in ogni modo, ad essere presente tra i cittadini che da mesi rivendicano un diritto di fatto negato ed ascoltare la nostra voce prima di fare comunicati trionfalistici che nel territorio crotonese sono smentiti immediatamente dalla realtà!