La politica delle parole è quella che vola sui cieli di Crotone ben alta e distante dalla realtà che i cittadini vivono.
Dopo 6 mesi di slogan sugli oneri di servizio accompagnati da un sostanzioso assegno di 9 milioni di euro firmato dal Ministro Toninelli, nessun bando è stato fatto dalla Regione per poterne usufruire.
Abbiamo assistito attoniti qualche mese fa ad un “botta e risposta” a mezzo comunicati stampa tra Ministero dei Trasporti e Regione Calabria, culminato a Roma l’8 aprile in un vero e proprio scontro tra i vari soggetti responsabili dell’operatività dello scalo crotonese.
Ad un mese di distanza il Ministero dei Trasporti con una nota, a firma del direttore generale Poletti (prot. 02690 del 07-05-2019), ci informa di essere ancora in attesa di ricevere da parte della Regione Calabria L’ opportuna documentazione integrativa.
La strada per poter effettivamente usufruire dei soldi stanziati appare tutta in salita ma di certo il fattore base che sembra mancare è la competenza!
Quella competenza che in 6 mesi insieme alla voglia reale e concreta di rilanciare questo scalo evidentemente la regione Calabria ha dimostrato di non avere!
Chiediamo al presidente Oliverio di venire a Crotone e sedersi con noi intorno ad un tavolo istituzionale e capire insieme come voglia realmente far decollare la nostra terra!
Venga con i tecnici che si stanno occupando della mobilità, quella che si traduce in nuove strade (ss 106), in una linea ferrata elettrificata (sono spariti anche i treni Swing) e soprattutto in un aeroporto efficiente!
I tempi lentissimi con cui la regione sta lavorando sulla documentazione da inviare al Ministero sono inaccettabili, vista l’importanza dello scalo pitagorico che, giorno dopo giorno, registra un boom di passeggeri a dimostrazione del fatto che i cittadini della fascia ionica hanno bisogno di questa infrastruttura e che altre rotte sono altresì necessarie!
Se non ci saranno aggiornamenti in merito alla definizione degli oneri di servizio non escludiamo manifestazioni cittadina presso la cittadella regionale entro il mese di maggio!
Noi continueremo a seguire la nostra rotta affinché sia riconosciuto il nostro diritto alla mobilità.
Liberi di partire,
liberi di tornare.